L’asso portoghese si dimostra un fuoriclasse anche fuori dal campo: 520mila le maglie vendute il primo giorno e centinaia di migliaia i nuovi fan sui canali social della società bianconera Che siano 105 milioni o anche più, sono in pochi nel nostro Paese – persino i tanti tifosi “anti-juve” – a pensare che l’acquisto di Ronaldo da parte della Juventus non sia stato un affare. L’asso portoghese è talmente famoso universalmente che davvero tutti hanno intuito come sia la Juve sia il Gruppo Fca intendono trarre beneficio dalla sua presenza nel nostro campionato. Quello che sfugge ai più, però, è la portata del fenomeno Ronaldo e la sua dimensione quantitativa. Ma basta esaminare come ha fatto la Practice Content di Publicis Media Italia, la prima “settimana juventina” di Cristiano Ronaldo per capire che il giocatore funziona come una “killer Application” praticamente in ogni settore in cui è impiegato. Stando ai dati diffusi da Yahoo Sports, The Guardian e beIn Sports, infatti, sono state 520mila le magliette di Ronaldo vendute nel suo primo giorno da juventino. Allo stesso modo, secondo l’analisi di Publicis, dal 10 al 16 luglio 2018 sono stati prodotti a livello globale sul web oltre 2 milioni di contenuti attinenti l’evento del passaggio del giocatore in maglia juventina. Di questi, ben 868.537 concentrati il 10 luglio, data dell’annuncio ufficiale, e altri 418.292 il 16 luglio, giorno della presentazione allo Stadium. Nel suo studio Publicis Media Italy evidenzia poi un incremento pari al +1.150% nelle ricerche dedicate allo Juventus Official Online Store.Interessanti anche gli insight ricavati dalle Top Shared Urls, relativi ai contenuti più condivisi a livello globale. Tra i brand più coinvolti dalla vicenda spicca EA Sports, società di videogiochi produttrice della serie FIFA 19, di cui Ronaldo è testimonial, che ha dovuto rivedere il gioco e tutta la propria attività di comunicazione dando visibilità alla nuova maglia bianconera, nonché ebay, dove si è focalizzata la ricerca delle magliette del calciatore. Eco internazionale Al contrario di quanto di creda, non sono stati gli italiani i più loquaci sulla vicenda Ronaldo: la maggioranza dei contenuti online è stata prodotta fuori dai confini nazionali, l’87,8%, contro il 12,7% proveniente dall’Italia. I Paesi più attivi sono stati, nell’ordine, il Brasile, che supera l’Italia con il 13% di contenuti generati, gli Stati Uniti (9.7%) e UK (4.6%). Hanno contribuito ad alimentare il buzz online gli uomini per l’80% e le donne per il 20%, con una spiccata concentrazione sugli utenti di età inferiore ai 18 anni (il 51%), più affini al mondo social, seguiti dalla fascia di età 18-34 anni (22%) e dalle persone di età superiore ai 35 anni (27%). Pochi editori, BBC Protagonista Degli oltre 2 milioni di contenutirilevati solo 87.470 sono di tipo editoriale, pari al 4%, pubblicati in testate di news e blog di tutto il mondo. In base alle Top Shared Urls, il contenuto più condiviso al mondo è l’annuncio ufficiale del passaggio del fuoriclasse alla Juve e l’editore che il 10 luglio, con la pubblicazione della notizia, ha ottenuto più condivisioni è la BBC, seguita da The Guardian e da Sky. Effetto “boom” sui social La maggioranza delle conversazioni ha avuto luogo sui social con il 96% dei post pubblicati sulle principali piattaforme. In generale, i primi passi del fuoriclasse nella squadra torinese sono stati accolti positivamente con il 29% dei contenuti dal mood positivo, 65% neutrale e solo 6% negativo. I canali social ufficiali della Juventus mostrano un notevole incremento di utenti: +658.062 fan per Facebook, + 1.470.543 follower per Instagram e +243.868 follower per Youtube. Il post con il maggior numero d’interazioni (550mila like e 72mila condivisioni su Facebook, oltre 3milioni su Instagram) è stato pubblicato il 10 luglio e ha dato il via all’hashtag ufficiale #CR7JUVE, utilizzato in 651.886 conversazioni. Su Youtube il video più visto (quasi 5 milioni di visualizzazioni in due giorni) è stato quello diffuso in occasione del primo incontro di Ronaldo con la sua nuova squadra. I dati relativi all’italia Restringendo l’analisi all’Italia, sono stati contati 244.857 contenuti, di cui il 95% a carattere social. Il giorno di picco delle conversazioni è stato il 16 luglio, mentre il sentiment risulta essere più positivo rispetto al dato globale con il 35% dei contenuti dal mood positivo, 59% neutrale e 6% negativo.